Cosa sono shrinkflation e greedflation

Cosa sono shrinkflation e greedflation

01/10/2023 - Strategia di prezzo

I termini shrinkflation e greedflation si riferiscono a due strategie che le aziende possono mettere in atto nei periodi di inflazione. Entrambe hanno i loro pro e contro, come accade con la tendenza generale di incrementare i prezzi di vendita al pubblico con l’aumentare dei costi di produzione. Questi concetti hanno acquisito maggior risalto nell’attuale momento di inflazione, in cui i consumatori sono stufi dei cambiamenti socioeconomici provocati prima dalla pandemia di COVID-19 e, in seguito, dalla guerra in Ucraina. In questo contesto è essenziale rivedere e ottimizzare la strategia dei prezzi dei negozi online e conoscere i termini shrinkflation e greedflation per poter valutare le opzioni a disposizione dell’azienda.

Shrinkflation: meno prodotti allo stesso prezzo

La shrinkflation si basa sul ridurre la quantità o qualità di un prodotto senza che il suo prezzo venga toccato. In questo modo i costi di produzione aumentano in minor misura mentre gli e-commerce riescono a mantenere lo stesso prezzo di vendita al pubblico. Il suo principale vantaggio è che gli utenti generalmente non percepiscono questi cambiamenti, ma si rendono invece conto che i prezzi si mantengono immutati nonostante il contesto d’inflazione. In generale quindi questa strategia comporta un minor rischio di danneggiare l’immagine aziendale del brand o del retailer.

Greedflation, aumento dei prezzi necessario o opportunista?

Il termine greedflation invece si basa su un aumento dei prezzi da parte delle aziende per ottenere un vantaggio dall’inflazione e aumentare il proprio margine di profitto, anche se non ne hanno bisogno. In questi casi, i costi di produzione non hanno subito un incremento tale da giustificare l’aumento dei prezzi, ma questo non sorprende i consumatori vista l’inflazione generale di cui sono consapevoli.

A volte, inoltre, scommettere su una strategia di greedflation risponde alla volontà degli imprenditori di aumentare il proprio salario a scapito della situazione di mercato e degli utenti. La scoperta di questa pratica da parte dei clienti può portare a una riduzione delle vendite e al danneggiamento dell’immagine aziendale, che verrà percepita come poco etica e non solidale con la società in cui opera.

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Controllo dei prezzi e monitoraggio dell’offerta

In questo contesto, una buona risorsa per brand e retailer è il monitoraggio dei prezzi della concorrenza e il controllo dei propri prezzi. Tramite strumenti di pricing è possibile rimanere aggiornati su come variano i prezzi delle aziende concorrenti e reagire a queste variazioni, senza optare per un aumento indiscriminato dei prezzi o per manovre che possono ripercuotersi sull’immagine del brand. Questi software permettono anche di definire il margine di profitto e altre variabili fondamentali per l’azienda, in modo tale che i nuovi prezzi vadano sempre di pari passo con gli obiettivi della stessa. 

A partire dal monitoraggio dei prezzi puoi anche progettare una strategia di dynamic pricing con cui determinare il prezzo ottimale per ognuno dei tuoi prodotti, in ogni momento, e per i diversi canali di vendita.

Categoria: Strategia di prezzo

Tag: pricing

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Maria Jose Guerrero
Content Manager

Prima soluzione di dynamic pricing progettata da e per retailer