Come interpretare la curva della domanda

Come interpretare la curva della domanda

05/08/2020 - Prezzi dinamici

Per qualsiasi e-commerce, la curva della domanda è uno degli strumenti più efficaci per studiare l’effetto dei prezzi. Si tratta del grafico che mostra la relazione fra il prezzo di un prodotto o servizio specifico e il livello di domanda da parte dei consumatori. Nel rappresentare questa curva, si colloca la quantità di prodotto richiesta sull’asse orizzontale e il prezzo su quello verticale. In base a questo, le aziende possono ottenere delle informazioni preziose sull’accoglienza dei loro prodotti e analizzare la situazione generale del mercato in cui si trovano. In questo grafico, si può anche osservare l’elasticità della domanda; in altre parole, in che proporzione varia la domanda di un prodotto se si verificano dei cambiamenti nel suo prezzo. Questo indicatore acquisisce particolare importanza per le imprese che mettono in atto strategie di Dynamic pricing, con cui modificano i prezzi del loro catalogo in determinate circostanze. La curva della domanda permetterà di studiare come incidono sui clienti questi cambiamenti di prezzo. In linea generale, quanto maggiore è il prezzo del prodotto o servizio, minore sarà la domanda dei clienti o utenti. Tuttavia, questa ‘regola’ può cambiare a causa di vari fattori.

Spostamenti nella curva della domanda

Per saper interpretare la curva della domanda, occorre essere consapevoli del fatto che la domanda non è statica ma varia costantemente e non solo a causa dei tuoi prezzi. Vi sono altri fattori esterni che possono portare a dei cambiamenti nella quantità di vendite di alcuni prodotti e servizi. Questi cambiamenti si manifestano nel grafico come spostamenti della curva della domanda verso sinistra oppure verso destra. Gli spostamenti possono essere provocati da uno qualsiasi dei seguenti fattori:

Cambiamenti nei prezzi dei prodotti correlati:

L’aumento del prezzo di un prodotto può condizionarne un altro. Soprattutto se si tratta di beni sostitutivi o complementari. Nel caso dei prodotti sostitutivi, l’aumento di prezzo di un prodotto accresce la domanda dell’altro. O, in altre parole, all’aumentare di prezzo, i clienti optano per comprare dall’impresa concorrente.

D’altra parte, nel caso dei beni complementari, l’aumento del prezzo di uno di essi può provocare una diminuzione nella domanda di entrambi. Questi beni sono soliti essere prodotti che si acquistano in maniera congiunta, come cereali e latte o cellulari e cover. In questo modo, le decisioni prese da un’altra impresa possono condizionare il livello delle tue vendite e il funzionamento generale del mercato.

Cambiamenti inerenti il reddito e i gusti degli utenti:

Anche il comportamento dei clienti condiziona l’evoluzione della curva della domanda. Di norma, un aumento di reddito degli utenti è sinonimo di una domanda maggiore, indipendentemente dal prezzo dei prodotti o servizi.

Si possono verificare anche dei cambiamenti nei loro gusti o preferenze che li spingono a sostituire i loro articoli abituali con altri nuovi. Questo viene di solito provocato dalle campagne di marketing e pubblicità; attualmente, molte di queste sono basate su raccomandazioni e consigli da parte degli influencer tramite i social network.

Cambiamenti nel volume di clienti:

Il volume delle domande di certi beni può variare in base alle tendenze sociali di ciascun momento e al target specifico a cui il prodotto è diretto.

Un esempio chiaro sono gli smartphone e le applicazioni mobile, diretti nell’ultimo decennio a utenti sempre più giovani. Essere consapevoli dei cambiamenti strutturali della società e adattarsi a essi, modificando la propria offerta e il proprio listino prezzi, permetterà alle imprese di aumentare le loro vendite a mano a mano che cresce il numero di persone interessate al loro marchio.

Categoria: Prezzi dinamici

Tag: curva della domanda, e-commerce, elasticità

Condividi questo post:

Angela
Angela de la Vieja
Content Manager

Prima soluzione di dynamic pricing progettata da e per retailer