Dati e strategie per la trasformazione digitale del retail

Dati e strategie per la trasformazione digitale del retail

02/15/2022 - Intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, spinti anche dalla situazione della pandemia di COVID-19, i negozi online hanno visto la loro crescita aumentare oltre le previsioni. Di conseguenza, l'ottimizzazione dei canali di vendita è diventata un must per le aziende che vogliono mantenere i loro trend di vendita. Migliorare le proprie strategie di pricing, elaborare nuovi piani di marketing e costruire una nuova presenza online sono tre dei compiti di cui devono occuparsi. Troverai qui di seguito gli aspetti essenziali per la trasformazione digitale del retail.

L’e-commerce raggiunge un picco di vendite nel retail

Con il confinamento e i successivi periodi di quarantena a causa del COVID-19, le case si sono trasformate in un centro nevralgico della vita familiare. Si può definire una svolta ai ritmi frenetici della vita degli ultimi decenni, in cui si è cercato di tornare ai tempi tranquilli tipici del passato, ma c’è stato un chiaro fattore discordante: il consumo.

Questa indubbiamente è stata la chiave che ha portato all’exploit dell'e-commerce in tutto il mondo. Secondo un rapporto realizzato da Deloitte infatti, già nel 2020, un consumatore su dieci faceva i suoi acquisti su internet, arrivando al 30% nel caso del Regno Unito. In Irlanda, sempre nel 2020, il 44% della fatturazione del retail proveniva da transazioni online.

Questa rapida evoluzione ha fatto sì che, in pochi mesi, sia stato raggiunto lo sviluppo previsto per un periodo di cinque anni in tutta Europa.

Ecco cinque dati per comprendere la portata della sua evoluzione:

  1. Moda, dispositivi mobili e accessori sono i tre prodotti che più si acquistano online. Il tipo di esigenza che essi ricoprono, le loro recensioni e la fiducia nel brand rendono questi prodotti i bastioni degli e-commerce.
  2. L’elettronica di consumo ha raggiunto un fatturato di oltre 60.000 milioni di euro negli e-commerce.
  3. Più del 65% degli utenti digitali sono, a loro volta, acquirenti online.
  4. La comodità di poter acquistare da casa, un pagamento sicuro e la consegna dei prodotti a domicilio sono i fattori scatenanti per l’acquisto preferiti dai consumatori.

Lo scontrino medio di vendita ha quasi raddoppiato il suo valore tra il 2019 e il primo semestre del 2021, aumentando dai 580 euro ai 1100 euro circa, secondo un rapporto di Orquest.

Strategia omnicanale: la chiave della trasformazione digitale del retail

Strategia omnicanale: la chiave della trasformazione digitale del retail

In mezzo a questo nuovo paradigma di acquisto, vendita e consumo, le aziende retail devono affrontare un compito che, senza dubbio, hanno dimostrato di essere capaci di superare con successo: la trasformazione digitale. In pochi mesi, infatti, il cambiamento provocato dalla chiusura dei negozi fisici e dalla mancanza di lavoratori è stato sostituito dalle nuove strategie di un settore disposto a reinventarsi per adattarsi ai nuovi tempi, con tutto ciò che questo comporta.

A differenza di ciò che stava avvenendo negli ultimi anni, la strategia omnicanale dei brand aumenta la loro rilevanza. Non è più concepibile che un brand che si rispetti porti avanti la stessa strategia nei suoi canali di vendita online, fisici e di terze parti. Ora deve rispondere alle richieste dei consumatori a seconda di dove essi si trovano e del momento del contatto.

Sono tre le leve su cui deve fare perno questa strategia omnicanale:

  1. Pianificazione strategica. È necessario che la tempistica con cui i marchi lavorano sia orientata agli obiettivi di ciascun canale, che rifletta quali sono le azioni che verranno svolte in ciascuno di essi parallelamente, affinché non ci siano dissonanze. Non si tratta di elaborare strategie isolate, ma di far sì che si uniscano per rafforzarsi a vicenda, nei limiti del possibile, mantenendo comunque delle caratteristiche proprie.
  2. Esecuzione adattata. Molto probabilmente sarà necessario configurare nuovi team che sappiano perfettamente come eseguire le azioni pianificate in uno o nell'altro canale. Le esigenze del mercato hanno creato nuovi profili e modelli professionali specializzati in compiti fino a poco tempo fa sconosciuti.
  3. Conoscenza del cliente. Allo stesso modo in cui le strategie vengono elaborate tenendo conto delle idiosincrasie di ciascun canale, è fondamentale conoscere tutte le caratteristiche degli utenti che possono intervenire nel processo di acquisto. Solo così potrai segmentare le tue strategie di vendita, come la pianificazione di determinate azioni sui social network o l’ottimizzazione delle strategie di pricing secondo il tipo di consumatore.

In questa nicchia di mercato, un'azienda come Reactev sa quanto sia importante uno strumento su cui i brand che si trovano in piena trasformazione digitale possano fare affidamento. Ecco perché il nostro software è stato progettato su misura per i retailer, con l'obiettivo di snellire i processi e consentirgli di prendere decisioni di pricing con la sicurezza fornita dai propri dati.

Categoria: Intelligenza artificiale

Tag: concorrentes, e-commerce

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Maria Jose Guerrero
Content Manager

Prima soluzione di dynamic pricing progettata da e per retailer